giovedì 8 agosto 2013

Fiaschi.... da Napoli a Ferrara... e non il contrario....



Nella mia umile operazione di recupero e promozione dei Trattati Rinascimentali, in riferimento al grande filo conduttore che sto cercando di dimostrare tra Arte Equestre Militare e l’attuale cosiddetta Alta Scuola, mi sono imbattuto oggi nell’acquisto del libro di Cesare Fiaschi, nobiluomo Ferrarese che ha scritto un pregevole trattato nel 1556, denominato “Trattato dell’imbrigliare, maneggiare e ferrare i Cavalli”.

Possedevo già una copia in PDF del solo Trattato, ma lo avevo letto solo superficialmente visto che sono ancora occupato con il Trattato del Grisone. Avendo trovato questa copia trascritta in maniera piu’ comprensibile ho ritenuto doveroso possederne una.

Mi sarei imbattuto solo nella lettura del Trattato ma non mi sono potuto esimere di leggere le due puntuali introduzioni che si rispettano per la cura di un recupero del trattato curate da Ferroni, Presidente dell’Associazione Italiana Pura Raza Espanola, e da Angela Ghinato dell’Università di Ferrara.

Mi si accuserà di campanilismo se andrò a fare alcune importanti precisazioni in merito alle suddette introduzioni/prefazioni in cui è manifesta la volontà degli autori di imprimere il primato dell’Arte Equestre a Ferrara piuttosto che a Napoli come ben dimostrerò di seguito.

Cesare Fiaschi scrive il trattato di Equitazione ben sei anni dopo Federigo Grisone e come è bene precisare ci troviamo nella metà del 1500 e piu’ precisamente nel 1556. Ora, dovete sapere che la famiglia d’Este già cone Ercole I in cui si cita nel manoscritto, era di stanza a Napoli dove fu educato proprio nella suddetta corte in strategia militare e Cavalleria. Conobbe l’amore come si dice della figlia di Ferrante d’Aragona, protagonista assoluto nell’allevamento dei cavalli Napolitani, di nome Eleonora d’Aragona. L’influenza aragonese nella corte Estense era già quindi abbondantemente ramificata sia per quanto riguarda l’educazione Cavalleresca, e quindi sull’utilizzo dei Cavalli, e sia sulla grande alleanza politica con Napoli grazie a Ferrante.

Venire quindi a dire che Ferrara era il centro con il Fiaschi dell’Equitazione Rinascimentale, benché protagonista grazie ad alcune novità introdotte nell’educazione dei cavalli, mi è sembrato davvero campanilista.

Il Fiaschi non fece altro che studiare, rivedere e modificare il suo Trattato sulla base dell’enorme esperienza del Grisone napoletano.

Non me ne vogliano gli autori, ma l’Arte Equestre nasce a Napoli influenzando tutto il territorio italiano ed internazionale.

Tanto era dovuto.


Cap. Roberto Martusciello Cinquegrana
Real Cavallerizza di Napoli



PS: evito di chiamare in causa le Associazioni a cui appartengo, per evitare inutili discussioni. Ciò che dico ed asserisco me ne prendo tutta la PERSONALE responsabilità.

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