domenica 18 febbraio 2007

Recensione : Il Serpente Celeste

In merito allo studio delle Cattedrali (ed in questo periodo ne sono particolarmente immerso in riferimento al libro che sto preparando), volevo evidenziare questa pregevole opera che tanto mi ha supportato nel mio studio.


I protagonisti dell'antica civiltà egizia possedevano una concezione molto più sottile e sofisticata della metafisica e delle leggi che governano l'uomo e il suo universo di quanto sia disposta ad ammettere la maggior parte degli egittologi. Ma che la sfinge di Giza sia migliaia di anni più antica di quanto comunemente sostenuto, è una tesi che da qualche anno ormai si sta facendo largo in tutto il mondo; John Anthony West è stato il primo a suffragare scientificamente questa notizia, basandosi su dati raccolti, in anni di appassionate ricerche, insieme al suo gruppo di studiosi. E i risultati di queste minuziose indagini potrebbero adesso obbligare a rivedere completamente la storia dell'umanità.
Il serpente celeste espone dunque un'interpretazione rivoluzionaria e ampiamente documentata dell'antico Egitto che, muovendo dai mirabili testi di Schwaller de Lubicz, dimostra, fra le altre cose, che per esempio, i geroglifici rinvenuti nelle tombe e nelle piramidi veicolano messaggi ermetici circa le realtà più sottili postulate dalla Scienza Sacra dei faraoni; che la conoscenza che gli egizi avevano dell'universo era un retaggio acquisito da una civiltà molto avanzata, già fiorente migliaia di anni prima; che la Sfinge è la prova geologica dell'esistenza di quella civiltà.
Con un ricchissimo apparato di disegni e illustrazioni, Il serpente celeste si rivela un libro assai stimolante: pagina dopo pagina risveglia l'immaginazione del lettore e ne arricchisce la fantasia e la conoscenza.
Ed. Il Corbaccio
R.C. + P.D.

Nessun commento: