domenica 12 aprile 2009

Punto della Situazione

Cari amici e sostenitori,

questa settimana non me la sono sentita di scrivere in merito al dramma del terremoto abruzzese. Le parole forse si sprecavano e cosi gli appelli di aiuto per quella povera gente. Io stesso nel 1980 ho vissuto personalmente il Terremoto dell’Irpinia e posso comprendere molto bene cosa significa rimanere fuori al freddo ed in quelle condizioni emotive e psicologiche. A contrario loro io son stato fortunato in quanto la mia casa, nonostante qualche notte in auto, era agibile e ci son potuto ritornare quasi in tranquillità, ma penso a coloro i quali quella casa non l’hanno piu’ e tutti i ricordi, le emozioni vissute con i propri cari e nel proprio focolare familiare, son stati spazzati via in un sol attimo. A loro ogni sera dedico il mio pensiero e dopo con le mie forze cercherò di contribuire quanto possibile anche a dare un sostegno materiale. Oggi non potevo esimermi dall’evidenziare tale sciagura che fa comprendere molto evidentemente come la vita possa cambiare in un attimo. Qualcuno dice di godere ogni giorno come fosse l’ultimo, e forse è vero.

Tornando invece alle mia misera vita, voglio dirvi che sono felice e che le cose mi stanno andando davvero molto bene.

La Compagnia dell’Aquila Bianca sta crescendo come un bambino di un anno. Gli stimoli non mancano e piccoli e grandi risultati giorno dopo giorno accrescono la fiducia e la forza che le danno vigore incessantemente. I ragazzi sono convinti di un cammino intrapreso volontariamente e con la consapevolezza che tale esperienza non è solo un gioco, ma un vero e proprio momento di crescita. Del resto l’obiettivo della Scuola di Scherma e dell’Accademia era proprio questo : costruire attraverso l’arte marziale Occidentale un cammino tradizionale e cavalleresco.

Mi rendo conto che molto spesso si va ad abusare della parola “Etica” e “Cavalleria”, non toccando poi il tema Templare oramai inflazionato un po’ da tutti, ma uno dei miei pochi pregi è che sono andato dritto come un treno e nessuno ha potuto fermare la mia volontà di proseguire nel mio obiettivo. Certo, ho dovuto ricalibrare e perfezionare il modus operativo per il bene del gruppo e delle attività, ma il fine giustifica i mezzi e Nostro Signore Gesu’ Cristo mi ha dato la forza di non abbattermi per gli eventuali insuccessi e critiche che quotidianamente ho dall’esterno.

Eh si, perché dovete sapere che gli “avversari” (queli con la "a" minuscola) guardano ancora con attenzione come mi muovo anche se hanno tendenzialmente finito di offendermi in giro sul web ed altrove. Hanno capito che non è facile abbattermi. Mi fanno sorridere quando velatamente ancora cercano di punzecchiarmi per cercare di elevarsi rispetto a ciò che volevano fare ma che non sono riusciti a concludere. Mi fa sorridere in particolar modo quell’individuo, costretto a fuggire da luogo in luogo, perché la sua storia, ovunque provi ad entrare, ha sempre lo stesso finale: viene sbattuto fuori. E’ costretto ad emigrare ed a riversare sul web le sue elucubrazioni e schizofrenie paranoiche magari inventandosi volta dopo volta personaggi nuovi, quasi a “risorgere” o cercare di risorgere. Ma non ci riesce il “pollo”… (attenzione “Pollo”… e non Aquila… capisc’ a mè..!). Quello stesso individuo che è andato in giro a dire che mi ha sfidato a duello (sic!), che mi ha vinto (sic!) ed altre menate del genere per farsi grande con la donna di turno che andava poi puntualmente a tradire. Quello stesso individuo che vuole discutere di templari, ma che sbaglia date, eventi e personaggi. Quello stesso individuo che si permette di discutere di Neotemplarismo criticando il fenomeno, quando ho zeppo il mio Pc di email e foto che lo ritraggono poveramente supplicante di ricevere una pseudo investitura neotemplare. Ma è chiaro che come Floryan, che i traditori (i migliori traditori) provengono dalle fila di quelli sbattuti fuori per sciacallaggio e sodomia. Tant’è… quell’individuo è morto e noi ne siamo addirittura lieti. Dio vede e provvede….

Chiuso questo argomento e toltomi dalle scarpe altre pietruzze che mi infastidivano, ritorno sulle mie beatitudini rappresentate dalla mia Famiglia, dal mio Lavoro e dalle attività dell’Accademia che cerco di portare avanti.

Come ben sapete, il Torneo di Prato si avvicina. Da poco abbiamo avuto una seconda sede di allenamento oltre il Castello d Calenzano che ci sta permettendo sia di allenarci, che di poterci riunire adeguatamente per organizzare le nostre attività. Attività che emergono continuativamente e che vado a riassumere con orgoglio:

Accademia di Studio Medievale : dove i nostri allievi approfondiscono le tematiche cavalleresche sia a livello storico che filosofico.

Scuola di Scherma Medievale: dove con le nostre 3 sedi stiamo implementando una vera e propria disciplina Occidentale con combattimenti in Armatura e grande disciplina marziale.

Rivista di Cavalleria: dove puntualmente pubblichiamo articoli inerenti i nostri studi dell’Accademia.

Conferenze culturali : dove promuoviamo la nostra Associazione con discussioni di temi cavallereschi. La prossima riguarderà un incontro di un giorno avente come tema : Armi & Armature, Castelli & Cattedrali…

Produzione di Vino “Sangue dell’Aquila” : da buoni “Templari” curiamo personalmente la produzione del nostro vino Sangiovese a Chianti.


Non mi sembra poco e con l’aiuto di tutto il gruppo abbiamo altri 1000 progetti che a breve promuoveremo in questa sede.

Un inchino a tutti Voi nella speranza di non avervi tediato troppo, ma come si dice dalle mie parti: ogni scarafone è bell’ a mamma soia !


Roberto da Amalfi








Nessun commento: