domenica 13 ottobre 2013

Conferenza allo Stibbert - Recensione 12 Ottobre 2013



La Compagnia dell’Aquila Bianca vola alto anche in ambito culturale con il primo dei tantissimi appuntamenti che realizzerà con il Museo Stibbert di Firenze. Ieri pomeriggio grazie alla grande affluenza, abbiamo avuto il timore addirittura di non  poter fare entrare i nostri sostenitori e visitatori. Con molta pazienza e grazie alla compostezza di questi ultimi, siamo riusciti a svolgere correttamente tutto il programma nei tempi e modi stabiliti con la Direzione.

L’incontro era stato strutturato per coinvolgere gli interessati con una comunicazione vivace ma approfondita, sull'argomento dell’Equitazione Rinascimentale, disciplina che stiamo da tempo sviluppando sul territorio Nazionale con la Federazione Fitetrec Ante. Alle 16.00 puntualissimi abbiamo iniziato la visita didattica al Museo soffermandoci particolarmente sull'Armeria della Fondazione. Circa 70 persone ci seguivano estasiati nel vedere un simile splendore, scorgendo negli occhi di alcuni bambini una meraviglia e una contentezza unica. Molti di noi che eravamo li, nonostante fossimo già stati in quella magnificenza, avevamo lo stesso continuo stupore che mai si affievolisce nel tempo. Ho cercato di trasferire con la mia consueta passione i tratti salienti della grande opera di Federigo Stibbert descrivendo le sale, le armi e le armature con un interattività col pubblico molto collaborativo. Non sono mancati interventi e domande che hanno evidenziato un grande interesse nel giro didattico in questione. Dopo un’oretta di visita ci siamo avviati verso la sala Conferenza opportunamente arredata per l’occasione.

Utilizzando come filo conduttore proprio le Armi ed Armature incontrate nel Museo, abbiamo discusso sull’origine dei Tornei e Giostre fino ad arrivare all’attuale situazione Internazionale in cui tale disciplina sta iniziando a farsi riconoscere. Anche in questo caso il pubblico era attento e sveglio e questo devo dire mi ha moltissimo gratificato. Non è raro nelle conferenze “storiche” vedere gente che distoglie lo sguardo o che si distrae ripetutamente in quanto non coinvolta nella discussione. In questo caso invece anche le domande finali hanno animato l’incontro rendendolo fluido e partecipativo.

Ad onorarmi affiancandomi nella discussione, c’era il mio caro amico Don Ettore d’Alessandro di Pescolanciano, delegato per la Toscana dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio che dopo una corposa introduzione sulla nobile origine della propria famiglia, è arrivato al secondo momento importante della conferenza: il Trattato Equestre di Don Giuseppe d’Alessandro di Pescolanciano, che nel 1711 diede alla luce una delle piu’ importanti opere inerenti l’equitazione, la scherma e la poesia.  Ettore d’Alessandro ha voluto altresì onorarci portando la copia originale del trattato ed alcuni altri scritti del proprio avo. Personalmente ho presentato la copia redatta con la mia prefazione e commento che verrà proposta a breve per una pubblicazione nazionale.

Terminata la conferenza ci siamo tutti avviati poi verso un caloroso Buffet organizzato dalle nostre Dame dell’Aquila Bianca che ha reso possibile un convivio ricco di importanti pubbliche relazioni tra gli invitati.

Un lavoro decisamente costruttivo dunque avente come fine la promozione della Cavalleria in ogni suo aspetto soprattutto in ambito culturale con il recupero di Trattati che hanno scritto la storia dell’equitazione medievale e rinascimentale. Un primo passo di tanti altri che come Associazione ci avvieremo concretamente a realizzare.

Nella speranza di non dimenticare nessuno volevo personalmente ringraziare alcuni importanti ospiti come Andrea Claudio Galluzzo, l’Associazione Storica Ordo Civitas Pisarum, i nostri fedelissimi amici della Compagnia del Drago Verde di Firenze, tutti i Cavalieri dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, l'amico e fotografo Marco Iacono, l’amico e collaboratore Luigi dell’Associazione Storica Lega Italica 1454, la giornalista di Cavallo Magazine Maria Cristina Magrì, la nostra Federazione Fitetrec Ante, l’Asociacion de Alta Escuela Espanola in Italia ed ovviamente tutta la struttura del Museo Stibbert con particolare riferimento alla disponibilissima Dott.sa Di Marco con la quale siamo già in organizzazione per un ben piu’ importante impegno da realizzare in sede in una prossima occasione! Non per ultima Susanna Tartari dell'Associazione Nazionale Rievocare che anche se a distanza ha fatto sentire la sua calorosa partecipazione.

Non posso esimermi dal ringraziare inoltre tutte le Aquile che come al solito hanno sentito col cuore questo impegno lavorando e gestendo il tutto nel migliore dei modi. A conclusione della serata siamo tutti andati a casa di un nostro Cavaliere, Enrico delle Due Sicilie a festeggiare e mangiare accompagnati bevendo dell’ottimo Chianti…(e non solo)  in Compagnia!

Un inchino a tutti voi, alla prossima conferenza ed al prossimo impegno... fiero di essere un'Aquila Bianca.




Roberto Cinquegrana





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