domenica 16 febbraio 2014

Riflessioni....



Ed inizia un'altra settimana molto difficile sotto diversi fronti. Sarò fuori per lavoro alcuni giorni dedicati a ciò che mi piace, a ciò che serve per permettermi tutto quello che ho in questo momento. Mi reputo una persona molto fortunata.

Dal punto di vista Associativo mi sto "rigenerando" al nuovo Centro Ippico in cui mi sono personalmente trasferito. Persone genuine, posto incantevole con tanto di cervi che ci vengono a trovare, ed una vicinanza alla mia abitazione per mi permette di essere a cavallo in meno di 20 minuti. Ma sopratutto sto eliminando alcuni fantasmi del mio passato a breve; sterili diatribe ed incomprensioni che mi facevano andare controvoglia in un ambiente reso saturo di invidia e permalosità.

Comprendo che non essendo un "uomo di cavalli", per chi ha dedicato la propria vita a cercare anche se in malomodo di fare qualcosa, vedere me raggiungere certi risultati può far scattare loro una molla che degenerando, si arriva poi a fare ciò che è stato fatto. Ma sono sereno, enormemente sereno.

E poi mi sono liberato da quelli che hanno come intercalare " sono 30 anni che vado a cavallo", e sorge spontanea la mia risposta..... "e non hai capito un caxxo del rapporto che dovresti avere col cavallo, di ciò che è importante come Equitazione etc etc...."
Sono 30 anni che sei SUL cavallo. Cosa ben diversa.... ma non fa nulla, tanto non ci arriveranno mai a capire una cosa cosi delicata.

E quindi in questo periodo rifletto, studio nuove alleanze e ne rispolvero di vecchie in completa autonomia, in completa libertà. Mi sono reso conto che in questi 6 anni di Associazione in cui ho dato tutto e preso mai nulla, che è venuto il momento di cominciare a prendere. Ho la fortuna di avere veri amici che si contano sulle punte della dita di una sola mano e per questo mi sento davvero onorato. Le cui critiche sono sempre costruttive, poste in modo garbato e non altro.

Ma da buon "commerciale" e da grande osservatore so ben riconoscere le tue categorie che piu' odio: gli opportunisti e gli ignavi.

I primi si fingono amici per esaltare il proprio ego, cercando di brillare di luce riflessa. I secondi sono quelli che sul tuo viso esprimono concetti di fratellanza, amicizia e collaborazione, e poi al primo problema, non prendono mai posizione rimanendo con un piede in due scarpe. Ed io ho avuto la fortuna di conoscere alcune persone che sono sia opportunisti che ignavi. Opportunamente allontanati dalla mia stima. Se ne accorgeranno...

Ma tutto è in rigenerazione: si deve morire molte volte per poter rinascere....

Roberto







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