giovedì 21 maggio 2009

Battaglia di Morimondo



Cari amici,

questo fine settimana sono stato ospite della Compagnia degli Squarzacoje di Montagnana in supporto per la battaglia di Morimondo (Mi) del 1356, battaglia organizzata dalla Compagnia di Porta Giovia.

Devo dire che non ero a conoscenza di questo favoloso evento a cui hanno preso parte anche numerose compagnie estere Polacche, Svedesi, Inglesi e Tedesche. “Trecentesca” è una manifestazione internazionale di ricostruzione storica medioevale ambientata nell’epoca viscontea e legata alla battaglia di Casorate. Nel 1356 nei pressi di Casorate, località vicina all’Abbazia di Morimondo, ci fu uno scontro tra due eserciti: quello milanese comandato da Lodrisio Visconti, il primo capitano di ventura italiano che ha fondato la compagnia di San Giorgio, e quello filo imperiale, legato a Carlo VI di Boemia e alla coalizione anti viscontea, comandato dal Conte tedesco Corrado di Landau, fondatore della prima compagnia di ventura straniera. Associazioni di reenactors, provenienti da numerose nazioni straniere e naturalmente Italia, ricostruiscono un vasto accampamento medioevale nel quale, oltre agli uomini d’arme, compaiono cuochi, fabbri, falegnami, mercanti, artigiani di ogni genere, per ricostruire la vita quotidiana all’epoca dei Visconti.

Le giornate si concludono nel momento più spettacolare della battaglia vera e propria. In particolare in campo eravamo in circa 180 combattenti, molti dei quali in Armatura completa dove ci si poteva interfacciare, in particolar modo coi Polacchi, ad impatto pieno. L’unica difficoltà è che l’80% dei combattenti non aveva armature idonee per l’impatto pieno e quindi mi son dovuto andar a cercare in giro per il campo i Polacchi con cui “dialogare”.

Il Bilancio è stato positivo mettendosi anche in evidenza la correttezza di tutti i combattenti. Inutile precisare la grande festa del Sabato sera dove tutte le compagnie si son riunite davanti al fuoco per canti e cori Tradizionali fino a notte fonda. Eventi come questi dovrebbero essere maggiormente promossi in Italia e cercare tutti insieme di farli crescere al fine di una maggiore evidenziazione della nostra storia e con una particolare attenzione all’aspetto rievocativo e di ricostruzione fedele del’evento stesso.

La Compagnia dell’Aquila Bianca ringrazia in particolar modo sia la Compagnia degli Squarzacoje e saluta affettuosamente i suoi vicini di campo “I Difensori della Rocca” che si sono entrambi contraddistinti in campo con particolare audacia e passione.

All’anno prossimo dunque !




Roberto da Amalfi






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