domenica 21 novembre 2010

A Dio Ermete... a Dio.


Settimana devastante.

 

Trovare le parole per definire il mio stato d’animo è davvero arduo e viste le circostanze dedicherò solo un grande pensiero, per non alimentare ulteriori tristezze, in ricordo di uno dei miei migliori Amici e Cavalieri che si è purtroppo spento, a soli 25 anni, lunedi scorso 15 Novembre: Antonio “Ermete” (nella foto).



Quando una catastrofe di questo tipo ti si abbatte addosso, pur consapevole di ciò che doveva accadere da tempo, tutto il mondo si spegne e nulla ha piu’ importanza. Quando questo accade in una fredda giornata di Novembre, quando una telefonata ti raggiunge all’improvviso e ti viene data la notizia, non un filo di voce esce dalla tua gola, i polmoni si gonfiano senza espirare, e gli occhi si colmano di lacrime quasi a non voler uscire non credendo esse stesse alla drammaticità della situazione.


Ed a quel punto, ti passano una marea di immagini per la mente degli ultimi momenti a cercare di fargli forza fino a quelli felici passati insieme condividendo un sogno. Perché dovete sapere che Antonio era un Cavaliere, un Guerriero che mi ha sempre appoggiato alzando il suo scudo in difesa dei valori che cerchiamo umilmente di rappresentare. Un uomo razionale, ma sognatore. Lui sognava una comunità divina senza ipocrisie, una civiltà spuria dal male, una nuova Camelot. E ci credeva davvero… lottando giorno per giorno per costruirla.



Antonio, Ermete per le Aquile, ci sta guardando dall’alto e sono certo che ci guiderà nelle imprese che ci siamo proposti di affrontare. Di lui ricorderò la profondità degli occhi, il suo coraggio e la sua grande e cieca fedeltà, nella consapevolezza di rivederlo dall’altro lato e poterlo riabbracciare…

 

Per il resto la settimana è proseguita sulla scia di questo dolore e non ho moltissimo da aggiungere. Il mio percorso della Compagnia dopo due anni di grandi successi vedrà nel 27 Novembre una data nella quale le Aquile si riuniranno per gestire e programmare gli impegni del 2011. Ho da segnalare la nascita della Militia Lombarda con la grande partecipazione di Mirko Cuneo a cui è stata demandata la responsabilità della formazione del gruppo nascente, già composto di alcuni importanti membri.

I nostri membri devono ora comprendere con piu’ convinzione che i rami secchi son stati lasciati alle spalle e ciò che doveva essere fatto… è stato realizzato come dovuto.

Nell’ambiente neotemplare nulla di nuovo, pare sia finito l’entusiasmo derivante dalle pubblicazioni e film di Browniana memoria. Io andrò a breve a Malta per la solita riunione del Consiglio Generale Cavalleresco e dopo come di consueto a Edimburgo per fine anno. Mi seguiranno solo pochissimi Cavalieri che stanno contribuendo alla causa Vaticana. Oramai siamo accerchiati e siamo pronti alla lotta… che sarà epocale. Come le scritture hanno predetto…

Mi mancherà uno scudo al fianco, quello di Ermete, ma sono contento perché ho perso un Cavaliere ma guadagnato un Angelo…

A Dio Ermete… a Dio.

Roberto Cinquegrana
Compagnia dell'Aquila Bianca

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