Cari
lettori, mi accingo a dare il mio umile supporto ad un argomento molto
dibattuto nei rarissimi ambienti Equestri Medievali in merito alla definizione
di “Arte Equestre Medievale” tanto
utilizzata quanto mal interpretata.
Premesso
che il termine non ha una propria ufficiale coniatura in quanto mentre per Arte
Equestre (generico) possiamo avere la testimonianza di numerosissime scuole
mondiali che ne attestano il metodo e la
propria collocazione marziale e moderna, con l’appellativo di “medievale”
dobbiamo necessariamente andare ad intendere una collocazione temporale piu’
antica che fa riferimento a tutto ciò che riguardava la preparazione del
Cavaliere al combattimento a cavallo.
Etimologicamente
con ARTE andiamo ad intendere :
-
attività umana volta a creare opere di valore
estetico
-
ogni attività umana che si compia con l'ingegno e
secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio
La prima definizione volge il proprio sguardo
verso “il valore” estetico dell’azione, ciò che quindi può essere considerato “bello
a vedere”. Qui possiamo certamente appoggiare la definizione nella sua
concezione equestre piu’ ampia soprattutto in ambito moderno e nell’alta
scuola. Nella seconda intravediamo piuttosto l’utilizzo di un metodo, una
regola avuta grazie all’esperienza e allo studio.
In questo secondo caso dunque, è bene comprendere
le fonti di ciò che parliamo visto che non esiste nessun trattato intitolato
all’Arte Equestre Medievale, pur tuttavia essendoci moltissimi documenti e trattati
che danno innumerevoli spunti di
studio ed indicazioni su come tali regole dovessero essere
accettate per potersi esprimere nel combattimento a cavallo.
Senza richiamare il Flos Duellatorum di Fiore de Liberi che già parla
di ARTE DI COMBATTIMENTO (a piedi ed a cavallo) nel XV secolo dove vengono
evidenziate tutte le maggiori tecniche equestri di combattimento, possiamo
certamente sostenere le nostre asserzioni ancora con maggiore convinzione con
il Trattato del Maestro Dell’Agocchie nel XVI secolo dove si ragiona appunto di “ARTE” nel suo interessantissimo
trattato nel cui secondo libro nella sesta sezione specifica appunto proprio
nel titolo : DOVE SI RAGIONA DELL’ARTE
DELLA GIOSTRA.
Arte dunque ancora una volta….
In questo caso specifico il Mastro Giovanni Dall’Agocchie
puntualizza in alcuni punti proprio la tecnica artistica nell’impostazione
del Cavaliere a Cavallo in combattimento
(non solo nella Giostra) dove esplicita chiaramente quando il suo allievo gli
chiede in riferimento all’uso della lancia:
Lepido Ranieri: […] ma ditemi di questi tre modi di tenere (la
lancia), et portare la lancia su la coscia, qual è il piu’ bello?
Il Maestro Dall’Agocchie quindi ne spiega i
principi e da consigli non solo sull’efficienza ed efficacia del posizionamento
della lancia ma anche della propria estetica (Arte) in quanto appunto “bello da
vedere”. Tutti i riferimenti ed approfondimenti verranno evidenziati ed nel mio
libro sulla Cavalleria a breve in pubblicazione.
Detto questo e sciolto ogni ragionevole dubbio
sull’utilizzo mio e della mia Scuola
Equestre, del termine ARTE EQUESTRE MEDIEVALE, in riferimento alle fonti di cui
sopra, vogliate quindi comprendere definitivamente nel dettaglio che qualsiasi
operazione metodologica marziale, in questo caso Equestre, può essere definita
ARTE.
Chi in questo momento mette in dubbio tale mia
posizione, deve fare molta fatica a
livello documentale per contraddirmi. Non basta dire che Maestri arcani
ed innominabili abbiamo trasferito le conoscenze a improbabili allievi, che
ostinatamente pretendono di avere l’esclusiva su tale terminologia. Dinanzi
alla mancanza di fonti, essi perdono inevitabilmente credibilità.
Inutile specificare ancora una volta che il mio è
un giovane cammino sperimentale attraverso il quale devo affrontare ancora
innumerevoli esperienze sul campo, ma posso certamente dire con convinzione che
prima di me in Italia nessuno aveva affrontato cosi metodologicamente e
accademicamente l’Arte Equestre Medievale ed organizzato Giostre Medievali e Rinascimentali
competitive.
Spero di aver fatto definitivamente chiarezza, ma
rimango ovviamente a disposizione per ulteriori approfondimenti storici e
metodologici.
Cap. Roberto del Regno di Napoli
Compagnia dell’Aquila Bianca
Arte Equestre Medievale
Scuola di Scherma
ww.aquilabianca.org
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